venerdì 4 gennaio 2008

Giallo... canarino

Il 2008 è arrivato e quasi non me ne sono accorta. è arrivato e avevo a fianco una persona speciale. Ancor più speciale per essermi stata accanto mentre venivo consumata da un virus gastrointestinale, che ci ha accomunati ed abbrutiti (perfida malagenia!) eppure ci ha visti uniti nella lotta.
Non mi sono ancora ripresa del tutto, per cui questa spossatezza mi rallenta (ancora più del solito) e persino fare un cruciverba o un sudoku diventa quasi un'impresa...
Navigo svogliatamente su Internet, ed è incredibile quanti pensieri riesca ad inseguire contemporaneamente la mia mente. Ed è incredibile quante cose si possano trovare sulla rete. Più di quante immagineresti. Più di quante, forse, vorresti.
Sono sempre stata convinta del fatto che, se uno si pone un obiettivo, lo possa portare a compimento. Spesso non persevero a fondo, ma in genere, se voglio, riesco a trovare ciò che cerco. Forse ha ragione chi dice che sono un cane e cassa.
Il destino vuole che, a volte, si trovino pure delle cose che non si stavano cercando affatto. E così, mentre sono in balia della corrente dei link, quella che ti porta da un blog che conosci ad un altro che non conosci ad un altro che conosci ancora meno (adoro la rete!), trovo il blog di una persona conosciuta qualche tempo fa, frequentata per un breve periodo. Ora so che, un giorno o l'altro, anche lui troverà il mio blog, sempre che non l'abbia già trovato, perché un mio amico è amico di un suo amico :-|
Cavoli, è piccolo il mondo, ma d'altra parte è da un po' che ho deciso di non scappare più. E, detto tra noi: non c'è proprio nulla da cui scappare, ma mi è venuta così... e diciamo che non è la prima volta che mi capita di dire una frase a caso (vi risparmio l'esempio, perché non me lo ricordo più!).

Do uno sguardo al blog e mi rendo conto che non rispondo ai commenti da circa un mese. Non ho fatto gli auguri a nessuno... Ve li faccio ora: AUGURI!!!! Scusatemi ma non avevo un pc. (e chissà se li avrei fatti, a prescindere, considerando quanto è stato intenso l'ultimo periodo!)
Praticamente, sempre più ho ripreso a scrivere solo per me stessa, perché le amicizie e i rapporti tra blogger vanno anche coltivati, e io non sto coltivando proprio nulla, ultimamente. Pigrizia mentale totale.
Buoni propositi per il nuovo anno: essere meno pigra (anche in questo), coltivare la forza di volontà e la perseveranza (da applicare allo studio), leggere più libri.

Non ho fotografie degli ultimi mesi. Incredibile ma vero. Ho passato gli ultimi anni a fotografare qualsiasi cosa mi capitasse sotto tiro, oggetti persone ricorrenze. Non ho una sola foto dei miei 31 anni, di Natale 2007 nè di questo Capodanno. Non "scrivo" dall'11 settembre, giorno in cui scrissi alcune laconiche frasi su una persona che si era appena dimostrata per ciò che era realmente, e poche altre frasi poi finite anche nel post (altre parole).
Da allora, fogli bianchi. Sono stata troppo impegnata a vivermi le cose piuttosto che a pensare pensare e rimuginare. Sono contenta dei passi che ho fatto. So che ne farò molti altri.


Pensieri sparsi.
Orgasmo globale (vedi post precedente): è stato bello e interessante - e ovviamente dopo ci siamo riaddormentati.
Ho visto nascere un bambino ed è stata un'emozione pazzesca. Gli occhi che ti si riempiono di lacrime e neanche te ne accorgi.

Ricordo cose di cui avrei voluto scrivere quest'estate.
Hypnos e Thanatos.
Ricordo quando non riuscivo a dormire.
Ricordo quando avevo paura di ciò che potevo sognare.

Ci sono dei libri che mi stanno aspettando.
A mezzanotte uscirà finalmente anche in Italia il settimo libro di Harry Potter. Quello che io ho letto in inglese, senza dizionario, sdraiata su un divano a Palermo, nelle giornate più calde dell'estate. Mentre cancellavo dalla mente delle cose inutili... Altro che "Lacuna"!!!
A proposito... qualche giorno fa, cercavamo di vedere un film "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" (mi rifiuto di scrivere il titolo italiano perché fa troppo schifo e toglie tutta la poesia originaria)... a parte il fatto che riuscire a vedere il film ha per noi presentato qualche difficoltà, è curioso come le cose a volte si colleghino tutte tra loro (oltre ad alcune frasi fantastiche dette dai protagonisti): l'ultimo spot della Fiat ha come colonna sonora proprio un brano della colonna sonora di quel film :-)
E il testo è tratto da un racconto di Peter Bichsel.

Chissà se avete mai sentito questa storia.
C'era un bambino che chiamava le persone gli "hello", i ciao.
Quindi non diceva: "Guarda quell'uomo", ma diceva invece: "Guarda quello hello" o diceva:" E' venuto uno hello", "c'è uno hello alla porta".
Il motivo era semplicemente che sentiva suo padre dire alla gente: “Hello”.
Se si dice tavolo a un tavolo e sedia a una sedia, allora quelli a cui si dice “hello” devono essere gli Hellos.
Quello che mi piace di questa storia è che gli Hellos sono molto più simpatici de "la gente".
Mi sembra che gli Hellos siano molto più dotati delle qualità semplici e comuni di un uomo.
Gli Hellos sono una sorta di speranza.
L'unica cosa che devi fare è diventare uno hello.
E' semplicissimo: basta guardare le cose con occhi nuovi.


Intanto ho preparato l'ennesimo canarino.

"Ciao, potrei darti un passaggio, se ti va...
Fa freddo..."
"Comunque tu non sei un maniaco, vero?!"
"No, non sono un maniaco, sei tu che hai iniziato a parlare con me..."
"Questo è il trucco più vecchio del manuale dei maniaci..."

"Fammi vedere le costellazioni che conosci."
"Non lo so... non ne conosco nessuna."
"Fammi vedere quelle che conosci."
"Va bene... va bene. Quella è Osidio... Osidio l'enfatico."

(Eternal Sunshine of the Spotless Mind)



Concluderò questa lunga accozzaglia di pensieri con delle frasi che non possono assolutamente mancare (pregnanti perle di saggezza):
- che ridere
- non hai capito
- secondo te? figurarì

Kretone, non gioco più.

7 commenti:

Maurizio Maestri ha detto...

Quello che hoh letto non è un incidente sulla autostrada dei tuoi pensieri. Forse un ingorgo. Ma tuttosommato ci sta. Avere un blog è impegnativo. Forse troppo. Per quel che mi riguarda non pensare a "coltivare". Una volta gettato il seme quello cresce da solo. E torna a ritrovarti. Il resto è solo gramigna. Auguri. Buona scrittura. Ti auguro poco "imposta" e molto naturale.

Anonimo ha detto...

Buon 2008 anche a te dal Signor Ponza!

Anonimo ha detto...

ah ah ah ah ha ha ha ah


bel post....
c'è tutto...

Chit ha detto...

Bentornata e tantissimi auguri di cuore anche a te ;-)

Anonimo ha detto...

Ciao, grazie di essere ripassata nel mio mondo, anche a me capita di restare lontana dalla blogosfera a volte, ma poi ritorno sempre, perchè gli amici che ho incontrato sul web, mi sono entrati nel cuore...
Buon Anno, e mi raccomando torna a trovarmi...
Barbara

guccia ha detto...

Se stai fuori dalla rete quando hai troppa urgenza di vivere, ti auguro di prenderti parecchi di questi periodi...
Anche per me è così, latre volte, invece, mi rendo conto di aver vissuto solo dopo averne scritto, comunque il blog - e più in generale lo scrivere - è sempre malattia e cura.

Tantissimi auguri anche a te ^_^

dharani ha detto...

@ maurizio: grazie per le belle parole che mi hai lasciato. In genere quando scrivo è perché sento di aver voglia di scrivere. A volte ne ho voglia, ma non scrivo, perché altri mille impegni mi portano via. Ma quasi mai scrivo per "imposizione"... non ci riesco. Spontaneità, e qusi null'altro. Avere un blog è impegnativo, anche perché vorrei leggere tutto quello che scrivono le persone interessanti che ho incontrato sul mio cammino, ma non sempre riesco a farlo. Trascuro, rimando, tralascio.
Grazie per essere tornato, sempre a trovarmi. Grazie per gli auguri bellissimi che mi fai. A presto.

@ signor ponza: graaaazie :-)

@ fenicio: sì, un post decisamente pregno :-D

@ chit: grazie...e grazie!

@ barbara: eccomi, come al solito in ritardo... rispondo qui e poi passerò sul tuo blog a salutarti...
Il mio rapporto con il blog sta diventando ciclico, a volte lo mollo totalmente, poi torno e vorrei recuperare tutto... Di certo in questi anni mi ha regalato molto, mi ha fatto conoscere persone speciali, mi ha dato anche qualche piccola delusione...ma è come la vita, no?
A presto :-)

@ guccia: hai assolutamente ragione... A volte ho bisogno di scrivere o di parlare delle cose, quasi come se fosse necessario per eternarle o per renderle reali, altre volte ho bisogno di silenzio e di godere le cose per come sono, immergermici dentro e non rovinare tutto con le parole...
Grazie per gli auguri che mi fai, questo è proprio uno di quei momenti in cui ho urgenza di vivere! ;-)
Un abbraccio