venerdì 15 aprile 2011
come si fa?
mercoledì 29 settembre 2010
Invito al viaggio
pensa alla dolcezza
d'andare a vivere insieme laggiù !
Amare a bell'agio,
amare e morire
nel paese che ti somiglia
I soli umidi
di quei cieli torbidi
hanno per il mio spirito gli incanti
sì misteriosi
dei tuoi occhi infidi
che brillano attraverso le lacrime
Tutto, laggiù, è ordine e beltà
lusso, calma e voluttà.
Mobili rilucenti,
levigati dagli anni,
ornerebbero la nostra stanza;
i più rari fiori,
che uniscono i loro odori
ai vaghi profumi dell'ambra,
i ricchi soffitti,
gli specchi profondi,
lo splendore orientale,
tutto parlerebbe,
segretamente all'anima
la sua dolce lingua nativa
Tutto, laggiù, è ordine e beltà
lusso, calma e voluttà.
Charles Baudelaire
venerdì 30 aprile 2010
to be or not to be
Ogni tanto ci penso.
Anzi, no, mento. Ci penso spesso.
Ci penso quando non riesco a prendere sonno. Ci penso mentre cerco di gestire la bambina, e vorrei scrivere che, no, non ci hanno detto tutta la verità. Vorrei dare libero sfogo alla mia vena polemica, vorrei dichiararle tutto il mio Amore, vorrei riallacciare rapporti, o forse anche no. Vorrei scrivere da un'altra parte, nell'anonimato completo e allora, forse sì, potrei scrivere tutta la verità.
Vorrei scrivere sul diario di mia figlia la sua storia, vorrei raccontarle ogni suo singolo progresso. Ma lei non mi lascia mica poi tanto tempo libero.
Sicuramente non è una grande perdita per l'umanità se io non scrivo sul blog!!!
Eppure mi dispiace... per tantissimi motivi.
E continuo a passare il mio tempo su faccialibro, che dà - o può dare - un riscontro più immediato, pubblichi qualcosa e subito tutti (o nessuno, dipende) vengono a commentare; in cui si può "spettegolare" e farsi gli affari altrui con molta più facilità... ma in cui vedi anche una montagna di baggianate, leggi dell'esistenza di gruppi il cui solo pensiero ti dà il vomito.
D'altra parte, nessuno mi obbliga a stare lì a leggere... Se ne può fare anche il giusto uso, per mantenere contatti con le persone lontane.
Intanto sono passate molte ore, sto scrivendo con una sola mano e sono talmente stanca che non riesco più a pensare
alla prossima
martedì 26 gennaio 2010
2010
E Internet è strano.
E anche Faccialibro.
Tutti si fanno gli affari di tutti. Ritrovi delle persone che ti hanno sbattuto la porta in faccia, tanti anni prima, senza un motivo, anzi, fraintendendo tutto. E per gli scherzi che il destino gioca, succede anche che si scoprano delle cose che non dovresti sapere... O comunque chi le ha scritte non aveva nessuna intenzione di fartele sapere...
Addio Maya... ti ho voluto bene, ma lo sapevi anche tu.
E intanto io aspetto... e forse non sono pronta. O non sarò mai pronta.
Ma sarò pronta per forza.
Ascolto musica, leggo strani libri (...), forse faccio di tutto per non pensare al momento X. Ma arriverà comunque, quando lei sarà pronta. E io sarò pronta.
Ho pensato di chiudere il blog, di aprire da un'altra parte.
Ma sono ancora qui. Non scrivo, ma ci sono.
D'altronde, tutto è conseguenza di questo Rosso Fiammante.
Che belle conseguenze.
sabato 5 dicembre 2009
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domenica 22 novembre 2009
Chissà
Aggiungere dei link, cancellarne alcuni, perché alcuni dei blog a cui ero affezionata non esistono più... E comunque non sto leggendo nessun blog, da tanti tanti mesi, ormai.
Facebook mi piace meno, ma lo uso di più; è un modo per tenermi in contatto con le molte persone che vivono lontano da me...
Forum...non li ho mai frequentati assiduamente, ma ora sì...
è incredibile quante cose possano cambiare in così poco tempo...
Mi piacerebbe riprendere in mano il mio amato, amatissimo blog...ma al momento non riesco a fare nemmeno ciò che devo fare urgentemente...
vedremo
martedì 28 luglio 2009
Harry Potter e il Principe Mezzosangue
Questo film a me non è piaciuto, e credo che come me siano tanti i fan ad esserne rimasti delusi!
Sono troppe le differenze gratuite rispetto al libro, l'unico aspetto che viene reso bene è quello dei primi amori adolescenziali.
Vengono invece trascurati i ricordi sul lato psicologico di Voldemort, l'importanza del libro del Principe Mezzosangue e vengono tralasciati o modificati alcuni elementi che saranno importanti per l'ultimo capitolo della saga, "Harry Potter e i doni della morte".
Potete trovare la scheda di questo film seguendo questo link.
Vi segnalo l'iniziativa di Filmissimo, che regala un ipod shuffle.
Cinema
venerdì 27 marzo 2009
giovedì 26 marzo 2009
The Love Letter
Cara Capra
come ci si innamora? Si casca, si inciampa, si perde l'equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra, sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre l'orlo di un precipizio, per sempre?
So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di vederti. Non un muscolo si è mosso. Nessuna brezza agita le foglie. L'aria è ferma. Ho cominciato ad amarti senza fare un solo passo. Senza neanche un battito di ciglia. Non so neppure quando è successo. Sto bruciando. E' troppo banale per te? No, e lo sai. Vedrai. E' quello che capita, è quello che importa, sto bruciando.
Non mangio più, mi dimentico di mangiare, mi sembra una cosa sciocca, che non c'entra. Se ci bado. Ma non bado a niente. I miei pensieri straripano furiosi, una casa piena di fratelli, legati dal sangue, che si dilaniano in una faida:
"Mi sto innamorando"
"Tipica scelta stupida"
"Eppure...L'amore mi tormenta come se fosse dolore".
"Sì, continua così, manda a puttane la tua vita. E' tutto sbagliato e lo sai. Svegliati. Guarda le cose in faccia."
"C'è una faccia sola, l'unica che vedo, quando dormo e quando non dormo."
Stanotte ho buttato il libro dalla finestra. Ho provato a dimenticare. Tu non vai bene per me, lo so, ma quello che penso non mi interessa più, a meno che non pensi a te. Quando sono accanto a te, davanti a te, sento i tuoi capelli che mi sfiorano la guancia anche se non è vero. Qualche volta guardo altrove. Poi ti guardo di nuovo.
Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio un'arancia, quando guido la macchina, quando vado a dormire ogni notte senza di te, io resto,
come sempre,
Montone
(da "La lettera d'amore" di Cathleen Schine)
Mezzogiorno
Caselli d'autostrada tutto il tempo si consuma
Ma Venere riappare sempre fresca dalla schiuma
La foto della scuola non mi assomiglia più
Ma i miei difetti sono tutti intatti
E ogni cicatrice è un autografo di Dio
Nessuno potrà vivere la mia vita al posto mio
Per quanto mi identifichi nel battito di un altro
Sarà sempre attraverso questo cuore
E giorno dopo giorno passeranno le stagioni
Ma resterà qualcosa in questa strada
Non mi è concesso più di delegarti i miei casini
Mi butto dentro vada come vada
Siamo come il sole a mezzogiorno baby
Senza più nessuna ombra intorno...baby
Un bacio e poi un bacio e poi un bacio e poi altri cento
Teoricamente il mondo è più leggero di una piuma
Nessun filo spinato potrà rallentare il vento
Non tutto quel che brucia si consuma
E sogno dopo sogno sono sveglio finalmente
Per fare i conti con le tue promesse
Un giorno passa in fretta e non c'è tempo di pensare
Muoviamoci che poi diventa sera...
Siamo come il sole a mezzogiorno baby
Senza più nessuna ombra intorno...baby
Gente che viene
Gente che va
Gente che torna
Gente che sta
Il sole se la ride in mezzo al cielo
A guardare noi che ci facciamo il culo
E' un gioco
Mezzogiorno di fuoco
E' un lampo
Sulle armature
In guardia
Niente da capire
Mi specchio
In una goccia di sudore
Siamo come il sole a mezzogiorno baby
Senza più nessuna ombra intorno...baby.
Jovanotti
domenica 12 ottobre 2008
opinioni
"Ragnu"
"..."
ragno anzalóriga, arànzolu, cobesciada, ranzólu, survadura, log.; aragna, arranzolu, camp.; tarràncuru, sass.; tavagnò, tabarch.; aranya, algh.; r. velenoso: arza, log.; argia, camp. (da Vocabolario Sardo)
A Gonnosfanadiga lo chiamano "sa suiga" (spero si scriva così)
domenica 5 ottobre 2008
wishlist
leggere un bel libro
dormire due giorni di seguito
mettere in ordine la casa e il giardino
stare avvolta in una copertina sul divano davanti al fuoco acceso
sabato 4 ottobre 2008
La città vecchia - De André
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi
ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi,
una bimba canta la canzone antica della donnaccia
quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia.
E se alla sua età le difetterà la competenza
presto affinerà le capacità con l'esperienza
dove sono andati i tempi di una volta per Giunone
quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione.
Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino
quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino
li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno
a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.
Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere
per dimenticare d'esser stati presi per il sedere
ci sarà allegria anche in agonia col vino forte
porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte.
Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone
forse quella che sola ti può dare una lezione
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie.
Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.
Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte
ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette
quando incasserai delapiderai mezza pensione
diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione".
Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli
In quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori
lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano
quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.
Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.
Sono passati dei mesi, ma uno spettacolo in una grotta, a Cagliari, mi ha fatto ripensare a Genova.
Potrei scrivere tanto, e non sarebbe mai abbastanza. A volte è meglio non dire nulla. Porto tutto dentro di me.
domenica 24 agosto 2008
Click click
Questo è il risultato...
Hai 31 anni e 300 giorni
Sei nata di giovedì
In un fresco giorno d'Autunno
Da quando sei nata sono passati: 11623 giorni
Da quando sei nata sono passati: 382 mesi
Da quando sei nata sono passate: 1660 settimane
Compirai di nuovo gli anni fra: 65 giorni
Il tuo segno zodiacale cinese: Drago
Il tuo segno zodiacale : Scorpione
Il tuo pianeta : Marte e Plutone
Il tuo colore : Rosso e nero
La tua pietra: rubino, topazio
Il tuo numero base di nascita : 7
Il significato del tuo numero base
Avete una vita intellettuale molto intensa. Siete pieni di entusiasmo e di altruismo. Non fanno per voi attività che prevedono forti guadagni: il vostro campo deve avere a che fare con la cultura. Dovete puntare tutto sulla vostra più evidente qualità: l'intelligenza.
[...mumble mumble... l'intelligenza??]
sabato 5 luglio 2008
In fondo sono tranquillo come un autobus in panne
Ho innaffiato la veranda e ho innaffiato anche me. Ho preso il sole in giardino cercando di studiare, ma il vicino sta tagliando l'erba o usando qualche altro rumorosissimo attrezzo.
Finirò di mettere in ordine, mi calmerò starò meglio ce la posso fare ce la farò.
On air: Povera Consuelo - Bandabardò
martedì 1 luglio 2008
"Tesoro... ho controllato su Wikipedia"
L'amore è un sentimento intenso, totalizzante e tendenzialmente esclusivo rivolto verso una persona, un animale, un oggetto, o verso un concetto, un ideale.
(Tratto da Wikipedia... il resto andatevelo a vedere da voi!)
P.S. è palese che mi sto esaurendo sui libri....................................
AGGIORNAMENTO
E dato che ci sono, l'ho controllato pure su Nonciclopedia! Nèèèè!!!
Amore:
“È quella cosa che fa scrivere delle minchiate assurde sulla frase personale di messenger”
(...)
LUI: Ho voglia di esplorare le tue risorse...installa le mie periferiche e mostrami la tua porta USB preferita cosicché io possa inserire la mia pen-drive da 23 GB
LEI: Si ma inserisci un anti-virus, mi raccomando la rimozione sicura dell'hardware....e stai attento a non trasferire nessun file!
LUI: Il mio hardware sta diventanto sempre più duro...ho voglia di sentire il tuo software...
LEI: Scaricami qualche aggiornamento e ti prometto che entrerai nei miei preferiti...
LUI: ma come faremo quando saremo lontani?
LEI: non ti preoccupare...io e te abbiamo una connessione wireless a banda larga!
LUI: Sali sul mio cavallo di Troia adesso e non pensiamo ad altro
LEI:ma che dici!Sai che è pericoloso!
LUI: Non ti preoccupare...mi chiamano tutti NORTON!
LEI: Oh Norton...ti amo il mio sistema operativo ti appartiene!
LUI: ti amo anch'io non formatterò mai il nostro amore!
(tratto da qui ihihihihih)mercoledì 25 giugno 2008
E adesso la pubblicità: "Otto" di e con Carla Vitantonio
presenta
"ExtraBarrito ": aperitivo di inizio estate!
Quattro serate di musica, teatro ed aperitivi!
Prosegue la rassegna "Extrabarrito ": aperitivo di inzio estate al Teatro dell'Elefante
venerdì 27 e sabato 28 Giugno va in scena Carla Vitantonio,
da Bologna a Cagliari per presentare
"Otto, ovvero Per il diritto alla rabbia ", divertente monologo al femminile sul precariato, non solo lavorativo.
le serate, con inizio alle 21,00, si svolgono presso la sede delTeatro dell'Elefante, in via Santa Croce 49 a Cagliari.
Il costo dellospettacolo, comprensivo di aperitivo, è di 10 euro, è gradita laprenotazione
teatroelefante@gmail.com
www.teatrodellelefante.com
Breve presentazione dello spettacolo
“…nei passati otto anni ho fatto, in ordine sparso e ripetutamente, la cameriera al banco, la barista, la venditrice di multiproprietà, la valletta, la telefonista, la baby-sitter, l’insegnante privata, la segretaria, l’impiegata, la bibliotecaria, la commessa, la distributrice di giornali, la distributrice di volantini, la distributrice di gadgets, la cavia al dipartimento di psicologia, la redattrice, la promoter nei supermercati, il capro espiatorio in un ufficio particolarmente problematico, l’interprete, l’esperta (o quasi) di consumo sostenibile, la donna sandwich…”
otto è uno spettacolo che rivendica il diritto a chiamare le cose con il loro nome. Otto non usa la dicitura car* per indicare entrambi i generi. Otto non crede alle pari opportunità, ma ci spera. Otto non parla di flessibilità ma di precarietà strutturale. Otto non è autobiografico, però nasce dall’osservazione del reale.
Otto è in bilico.
Che se un contratto regolare è un favore, se una casa (e non una stanza) in affitto è un privilegio, se una casa di proprietà è un lusso sfrenato, incazzarsi, almeno, sarà un diritto?
martedì 10 giugno 2008
l'amore ai tempi di internet (ovvero, non so che titolo mettere)
"Aspetta, controllo su Wikipedia"
domenica 27 aprile 2008
Home (Depeche Mode)
From the wrong side of town
Where I'm bound
To the ground
By the loneliest sound
That pounds from within
And is pinning me down
Here is a page
From the emptiest stage
A cage or the heaviest cross ever made
A gauge of the deadliest trap ever laid
And I thank you
For bringing me here
For showing me home
For singing these tears
Finally I've found
That I belong here
The heat and the sickliest
Sweet smelling sheets
That cling to the backs of my knees
And my feet
But I'm drowning in time
To a desperate beat
And I thank you
For bringing me here
For showing me home
For singing these tears
Finally I've found
That I belong
Feels like home
I should have known
From my first breath
God send the only true friend
I call mine
Pretend that I'll make amends
The next time
Befriend the glorius end of the line
And I thank you
For bringing me here
For showing me home
For singing these tears
Finally I've found
That I belong here
sabato 1 marzo 2008
Il solito sesso
E la versione con Paola Turci e Marina Rei è bellissima :-)
Ciao, sono quello che hai incontrato alla festa,
ti ho chiamata solo per sentirti e basta…
sì, lo so, è passata appena un’ora, ma ascolta:
c’è che la tua voce, chissà come, mi manca.
Se in quello che hai detto ci credevi davvero,
vorrei tanto che lo ripetessi di nuovo…
dicono che gli occhi fanno un uomo sincero,
allora zitta, non parlarmi nemmeno.
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Perché, sai, non capita poi tanto spesso
che il cuore mi rimbalzi così forte addosso,
ed ho l’età che tutto sembra meno importante,
ma tu mi piaci troppo e il resto conta niente.
Dillo al tuo compagno che ci ha visti stanotte:
se vuole può venire qui a riempirmi di botte!
Però sono sicuro che saranno carezze,
se per avere te vicino almeno servisse.
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Chiuderò la curva dell’arcobaleno
per immaginarlo come la tua corona,
e con la riga dell’orizzonte in cielo
ci farò un bracciale di regina…
ma se solo potessi un giorno
vendere il mondo intero
in cambio del tuo amore vero!
Sai, qualcosa tipo “cielo in una stanza”
è quello che ho provato prima in tua
presenza…
dicono che gli angeli amano in silenzio,
ed io nel tuo mi sono disperatamente perso.
Sento che respiri piano in questa cornetta…
maledetta, mi separa dalla tua bocca!
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Correrò veloce contro le valanghe
per poi regalarti la fiamma del vulcano,
respirerò dove l’abisso discende
e avrai tutte le piogge nella tua mano…
ma solo potessi un giorno
vendere il mondo intero
in cambio del tuo amore vero!
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Ora ti saluto, è tardi, vado a letto…
Quello che dovevo dirti, io te l’ho detto.
AGGIORNAMENTO: e la versione fatta con Elio? Parliamone...
venerdì 29 febbraio 2008
29 febbraio
... i buoi che dicono cornuto all'asino...
(morivo dalla voglia di scrivere un post datato 29 febbraio... non capita tutti gli anni! :-P)
giovedì 28 febbraio 2008
che ridere!
Elio è geniale :-D
(Totò sei un mitooo! :-P)
AGGIORNAMENTO.
Io: "La canzone non si capisce"
Nuccia: "Ma sì che si capisce! L'amico della Tatangelo ha personalità multiple prima trans poi gatto poi etero poi mago"
venerdì 22 febbraio 2008
O forse...
Non che non abbia nulla da dire, ma non ho voglia, o non ho tempo di dirlo. O forse non penso che sia necessario dir qualcosa. O forse direi sempre le stesse cose. O forse direi cose che altre persone hanno già detto meglio di come potrei dirle io. O forse mi lamenterei di alcune cose che mi circondano (e non vale certo la pena stare a pensarci troppo).
O forse...
Ho fame, ho l'ansia da studio e la pausa è finita.
venerdì 1 febbraio 2008
giovedì 31 gennaio 2008
Carnevale 2007
Riciclo il post dell'anno scorso, perché lo avevo pubblicato sull'altro blog, e perché, a ripensarci ora, ci fu qualcosa di profetico!! :-D
(post del 18 febbraio 2007)
Signore e signori….
Compagni e compagne….. ;-P
Cittadini e cittadine…
Non trovo parole che rendano giustizia alla mia euforia.
O meglio… non ho trovato parole che rendessero giustizia alla mia euforia di domenica scorsa, durata anche nei giorni seguenti…. Perciò la nascita questo post è stata un po’ travagliata, sapevo ciò che volevo scrivere, ma non riuscivo a scriverlo…. Alla fine ho deciso di pubblicare quell’accozzaglia di pensieri che bussava sul mio cranio per uscire fuori….
Rinuncio ad un racconto dettagliato (…) e faccio spazio alle sensazioni! :-)
Poco più di una settimana fa, Totò & my brother mi hanno fatto sapere – da Palermo!! – che domenica 11, a Cagliari, si sarebbe svolta una sfilata con le maschere della tradizione etnica sarda.
Ho subito cercato conferma della notizia su Internet, e ho letto i nomi dei gruppi dei vari paesi che avrebbero dovuto partecipare: i Mamuthones di Mamoiada, i Thurpos di Orotelli, i Mamutzones di Samugheo, i Boes e Merdules di Ottana, Sos Tumbarinos di Gavoi, S’Urthu di Fonni, S’Urzu e Sos Bardianos di Ulatirso, Sos Maimones di Olzai e di Lodine, Su Bundu di Orani, Sos Colonganos di Austis, Su Thurcu di Ollolai, Is Mustaionis di Sestu e Is Xrebus di Sinnai, le maschere da gatto di Sarule e quelle da cavallo di Neoneli, Su Coligori di Tonara; i travestimenti di Lodè, Oniferi e Ortueri.
Confesso una cosa di cui non sono per niente orgogliosa: conosco pochissimo riguardo le tradizioni della mia bellissima Isola, tanto è vero che mi riprometto sempre di rimediare a questa mia mancanza… Morale della favola: tra tutti i gruppi nominati, praticamente conoscevo solo i Mamuthones e, tra l’altro, li avevo visti solo alla tv. Non avevo dubbi sul fatto che tra le altre maschere ce ne fossero altre spettacolari, quindi sono andata là con il desiderio di vedere i Mamuthones, e piena di curiosità per tutto il resto.
Quando io e Nuccia siamo arrivate in via Roma, la sfilata era già iniziata…
Quando ci siamo rese conto di aver perso qualcosa (siamo rimaste prigioniere del traffico!), siamo corse verso la folla, giusto in tempo per vedere il corteo di Boes e Merdules , bue e padrone, uomo e bestia, legati da una fune, inesorabilmente. Hanno dato vita a scene emozionanti, con il bue che si sdraiava per terra rifiutandosi di andare nei campi a lavorare, mentre il "merdule" lo spronava con un bastone…
Con loro c’era anche “Sa filonzana”, una sorta di Parca della morte, di cui ho pubblicato qua sotto la foto…
Come inizio, non c’era male!
Nuccia sembrava una trottola impazzita…la vedevo lanciarsi in mezzo alle maschere, e trottare da una parte all’altra, per scattare delle fotografie meravigliose…
In mezzo alle rappresentazioni più “serie”, che suscitavano in me un rispetto quasi mistico, c’erano altri gruppi che facevano scherzi, o che facevano ridere a più non posso. Alcuni indescrivibili (letteralmente: non saprei davvero in che modo descriverli!!)
Ho riso come una matta quando i ragazzi (uomini?! Impossibile stabilirlo con certezza, per via delle maschere!) del gruppo “Su Bundu” di Orani ci hanno inseguite con il forcone… quando uno degli "Urthos e Buttudos" di Fonni (sempre che io non stia prendendo l'ennesima cantonata.....) è venuto a tingermi la faccia con le sue mani nere, annerite con il sughero bruciato..
Vorrei descrivere tutto, ma non conoscevo i gruppi, e comunque non sono in grado di fare descrizioni dettagliate… e, soprattutto, le emozioni che ho provato vanno al di là di qualunque descrizione io possa riuscire a farne.
I Mamuthones mi hanno veramente emozionata. Non è possibile descrivere cosa si prova a sentire lo strepito dei campanacci fatti suonare all’unisono, con i loro movimenti cadenzati… l’emozione tra noi spettatori era quasi palpabile. Eravamo tutti sbalorditi e silenziosi. In quel momento non c’era nient’altro. Non sentivo nient’altro. Solo il tintinnio delle campane/campanacci. Loro sono arrivati per ultimi, a chiudere la sfilata. Avrei voluto che non finisse mai.
(“I Mamuthones e Issohadores provenienti da Mamoiada che caracollano lenti al ritmo di una danza ubriacante, sacra e malinconica, rivolta a scacciare gli spiriti maligni da persone e armenti, incedono fra la gente che li adora tanto da voler essere uno di loro; le maschere cupe producono nel silenzio un unico e intenso strepito di campanacci in un rito inebriante di misteriosità.”)
I Mamuthones erano accompagnati dagli Issòhadores, armati di soha (laccio)… ma io non sapevo che con il lazo prendessero di mira le ragazze! Così, all’improvviso, mi son ritrovata “accalappiata”, e l’Issòhadore mi ha detto “Auguri”… io sorridevo, felice, e non avevo ancora capito niente. Pensavo solo a quanto fossero bravi con quel laccio.
Quando dico a Nuccia che mi avevano appena acchiappata, lei mi fa: “Allora ti fidanzi” e io: “Con lui??!!” “Non necessariamente..”
….E così, pare che essere prese da un Issòhadore sia di buon auspicio…
Poco dopo, sono stata acchiappata anche da un altro.
“Auguri”
“Grazie”
Io ero semplicemente felice. Felice con il mio volto sporco di nero, con tutte le emozioni che ancora stavo vivendo.
Mi sentivo come ebbra.
“Scanditi dal rintocco cadenzato dei campanacci, poi, la folla è esplosa in un fragoroso applauso al passaggio dei barbaricini Mamuthones, mentre gli Issòhadores che li accompagnavano non hanno mancato di prendere al lazzo le donne più belle che vedevano tra la gente. Apprezzate anche le maschere meno conosciute e quelle provenienti dal Campidano, mentre la festa in serata è continuata al suono di launeddas, organetti, fisarmoniche e con balli in piazza.” (da “L’Unione Sarda” di lunedì 12 febbraio)
Sul palco, davanti al Largo Carlo Felice, intanto, avevano iniziato a suonare. Senza quasi rendermene conto, ci siamo ritrovate in mezzo a tanti ragazzi che ballavano “su ballu tundu” (ballo sardo )
Io non ne sono capace, ma, intanto, li osservavo affascinata – anche un po’ invidiosa! :-)
Era una festa meravigliosa.
Mentre andavamo via, percorrendo via Roma a ritroso, seduti ai tavolini dei bar sotto i portici c’erano tante delle maschere che hanno reso la sfilata così bella… anche solo vederli così era uno spettacolo…
Poi abbiamo visto due tipi con le pellicce bianche addosso, e la maschera sul volto, che andavano a braccetto, zoppicando e lamentandosi….e facendo scherzi ai passanti…
Mi sono sentita addosso, per la prima volta dopo tanti anni, lo spirito del carnevale, ma non il dovere di mascherarsi a tutti i costi, il dovere di divertirsi – in genere, nelle occasioni in cui ci si DEVE divertire, io non mi diverto affatto! – era proprio un divertimento spontaneo…divertimento allo stato puro.
Sono tornata a casa pervasa dal sacro fuoco dei Mamuthones
Come mi sono sentita domenica?
Felice, come sanno esserlo solo i bambini, capaci di stupirsi, perché guardano il mondo con occhi ancora innocenti.
Stupita, appunto.
Entusiasta.
Orgogliosa. Delle mie origini.
Piccola. Piccola come una bambina e piccola di fronte ai millenni.
Strano come l’emozione, il rispetto per le tradizioni, l’orgoglio per essere parte di questa terra possa fondersi con una Gioia e un divertimento così… “accesi”. E io ho ancora stampato sul viso il sorriso che l’ha illuminato domenica.
(se dovessi scegliere una colonna sonora… sarebbe “L’uomo vivo (Inno alla Gioia)” di Capossela…d’altronde lui si maschera anche da “Boe”!)
foto by Nucch!
venerdì 25 gennaio 2008
40 - U2
He inclined and heard my cry
He brought me up out of the pit
Out of the miry clay
I will sing, sing a new song
I will sing, sing a new song
How long to sing this song?
How long to sing this song?
How long...how long...how long...
How long...to sing this song
He set my feet upon a rock
And made my footsteps firm
Many will see
Many will see and fear
I will sing, sing a new song
I will sing, sing a new song
I will sing, sing a new song
I will sing, sing a new song
How long to sing this song?
How long to sing this song?
How long...how long...how long...
How long...to sing this song?
giovedì 24 gennaio 2008
Do i numeri
40-1
e chi più ne ha, più ne metta!
(il fatto che io dia i numeri... non è esattamente una novità!)
AGGIORNAMENTO del 31 gennaio:
2+2=5
161 156
16
chi offre di più?!